Sabato
pomeriggio, durante una coloratissima Festa di Comunità, è stato inaugurato il
parco Giocabulando, donato dalla coop sociale la bula alla città.
All’indomani dell’inaugurazione, tutta
la cooperativa la bula, familiari, ragazzi disabili, volontari e operatori, desidera
ringraziare TUTTI
quanti sono intervenuti sabato, ma anche e sopratutto TUTTI coloro
(collaboratori, tecnici, volontari, bambini, famiglie, studenti, insegnanti,
sponsor...) che in questi 3 anni hanno reso possibile il realizzarsi di tutto
questo con il loro sostegno e contributo: non solo quello economico, ma anche
quello materiale e quello morale. Senza il sostegno e l'apporto di tutti coloro
che sono passati in Giocabulando, non saremmo mai riusciti a farlo.
Tutto questo è stato possibile sia
grazie all’intuizione e alla capacità dei soci de la bula, lavoratori e
volontari (e spesso lavoratori volontari, recuperando lo spirito iniziale della
cooperazione sociale), ma soprattutto grazie al sostegno di Fondazione Cariparma che ha sempre
creduto in questo progetto sostenendolo, aiutando la bula a diventare sempre
più non solo il faro di un territorio, ma il suo motore sociale, in grado di
catalizzare risorse (economiche, materiali, umane) e rimetterle in moto in
un’ottica di integrazione sociale e partecipazione di tutti e per tutti.
Fra queste risorse, la bula ha incontrato due realtà importanti in
questi 3 anni di Progetto:
-
Associazione Pianeta Verde, grazie all’entusiasmo, fantasia ed esperienza
della quale è stato possibile realizzare il Parco Giochi, ma prima ancora sognarlo e capire che era possibile realizzarlo;
-
la ditta Jove, incontrata grazie alla
collaborazione dell’IC Comprensivo Albertelli-Newton, che ha scelto di
sostenere il progetto donando il Teatro Bambino. Questo ha permesso di recuperare una parte importante del Progetto, la costruzione del Raccontatoio, che era venuta meno in seguito a fattori esterni al Progetto.
Il Parco, come hanno ricordato Sindaco e Ass. Rossi durante l’inaugurazione,
non è ancora completo, e il Comune si sta attrezzando per realizzare interventi
complementari a quelli della bula per valorizzare quanto già fatto e
potenziarne la fruibilità.
La bula da parte sua, avendo l’impegno di curare e animare il parco, non
smette di investire sull’area verde, e chiama a raccolta quanti sono stati
colpiti positivamente dai Giochi installati, chiedendo sostegno e aiuto per
ripristinarlo al meglio anche dal punto di vista naturalistico: in particolare sarebbe necessario rifare la siepe lungo la
strada nel tratto aperto dal cantiere e in alcuni tratti verso gli orti,
sostituire qualche cespugliatura morta, e allestire un impianto di irrigazione
nella collinetta che ospiterà il nuovo gioco.
“Per questo ci rivolgiamo ai tanti vivai, aziende agricole,
della città e delle zone limitrofe, chiedendo un contributo non esclusivamente
economico, ma anche di piante o di materiali utili a realizzare questi
interventi – spiega
Patrizia Ridella, presidente de la bula –
che poi saranno installati dai ragazzi de la bula in modo partecipato con
scuole e volontari del territorio. La bula ha donato uno spazio verde
riallestito alla città e si impegna ad averne cura e ad animarlo: crediamo
tutti che sia un bel segnale di speranza in questi tempi difficili! Chiediamo
quindi un ultimo sforzo da parte di tutti per completare il lavoro”.
“Se un
uomo sogna da solo, il sogno resta un sogno, ma quando tanti uomini sognano la
stessa cosa il sogno diventa realtà” (Mons. Helder Camara) .
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